Beppe Grillo - Primo piano

Ballottiamo? “L’effetto Parma” terrorizza il partito unico.

L’effetto Parma potrebbe concretizzarsi alle prossime elezioni politiche e questo terrorizza i partiti che si vedono pesantemente minacciati dal MoVimento 5 Stelle. L’Istituto Piepoli ha pubblicato il 31 agosto scorso un sondaggio con le ultime intenzioni di voto. I dati evidenziano quello che molti politici del partito unico temevano e cioè la possibilità che nessun…

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L’effetto Parma potrebbe concretizzarsi alle prossime elezioni politiche e questo terrorizza i partiti che si vedono pesantemente minacciati dal MoVimento 5 Stelle.

Grafici risultati sondaggio istituto Piepoli

L’Istituto Piepoli ha pubblicato il 31 agosto scorso un sondaggio con le ultime intenzioni di voto. I dati evidenziano quello che molti politici del partito unico temevano e cioè la possibilità che nessun partito e nessuna alleanza (o inciucio) sotto forma di lista unica, a causa del doppio turno previsto dall’Italicum, sarà in grado di raggiungere il 40% dei voti previsti per il passaggio al primo turno. Ma questo è il meno, il vero problema e che comunque si combinino le carte e stando alle attuali intenzioni di voto, si andrà al ballottaggio  sempre con il MoVimento 5 Stelle (nell’immagine i grafici dei risultati) con il rischio che si verifichi un “effetto Parma” alle prossime politiche.

Ma cos’è l’effetto Parma? A maggio 2012 a Parma, si sono svolte le elezioni amministrative che hanno visto vincitore il MoVimento 5 Stelle con il candidato sindaco Federico Pizzarotti. La città si trovava nel mezzo di uno scandalo che ha portato agli arresti tra gli altri l’ex sindaco di centro-destra Pietro Vignali e messo il comune in ginocchio con oltre 800 mln di euro di debito (il debito pro-capite maggiore d’Italia). Alle elezioni l’area di destra si è presentata frammentata in tanti partiti, movimenti e liste civiche, mentre il PD appoggiava a candidato sindaco l’allora Presidente della provincia Vincenzo Bernazzoli, personaggio politico datato che non ha lasciato la carica ne prima ne dopo aver perso le elezioni. Bernazzoli si è dimostrato mal digeribile come candidato anche per gli elettori orientati a sinistra e, anche per questo, il PD non ha vinto al primo turno dove ha racimolato il 39,21% di prferenze (Leggi i dati di parmatoday.it). Il M5S con Pizzarotti ha raggiunto invece il 19,47% dei voti, appena il 3,4% in più di Elvio Ubaldi (ex sindaco di cdx per 2 mandati recentemente scomparso), ma sufficiente a portare il Movimento al ballottaggio contro il PD.

Al secondo turno si è materializzato l’incubo o il sogno in base ai punti di vista, Il M5S ha surclassato il PD con il 60,23% dei voti che hanno materializzato il primo sindaco 5 stelle di una città di medie dimensioni e una maggioranza di consiglio monocolore che ormai è una rarità assoluta.

Cosa è stato a fare spiccare il volo al secondo turno? molti dicono che ormai l’elettorato vota contro, quindi chi ha votato per il M5S al secondo turno in realtà ha votato contro il PD. Se anche così fosse, l’evento di magnitudo catastrofiche per il partito unico del PD-PDL, può ripetersi a breve con esiti per loro catastrofici. Centinaia di professionisti della politica e centinaia di faccendieri in attesa di posti di sottogoverno potrebbero trovarsi nella condizione di dover andare a lavorare per davvero e state sicuri che faranno di tutto per evitarlo, sia a livello mediatico che legislativo. La guerra sta per iniziare, e si combatterà davanti alle telecamere e sui giornali con un alternarsi di fango sul M5S e balle da fare sembrare “aboliremo l’ICI” e “2 milioni di posti di lavoro” delle sciocchezze. Il faccione di Grillo è sempre più vicino e minaccioso, e i signori che hanno fatto dell’Italia quello che volevano stanno tremando e si muovono con le spalle contro il muro. Renzi stai sereno.

Qui sotto il documento completo del sondaggio da scaricare in pdf.

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