A seguito della divulgazione ufficiale da parte di Governo e Ministero relativamente alla diffusione dell’infezione da virus SARS-CoV-2 (nuovo coronavirus) si è sparso prevedibilmente il panico nelle aree colpite, in quelle prossime e non solo. Il tutto nonostante gli immediati provvedimenti relativi alla risposta del SSN come l’istituzione di un numero unico nazionale per le informazioni il 1500, i numeri verdi regionali di Lombardia/Veneto e le raccomandazioni di fare riferimento ai Medici di Base e Pediatri, l’assalto ai numeri dell’emergenza non si è fatto attendere.
Le chiamate sia per semplici informazioni che per sintomatologie vaghe unite ad un ansia di mancata risposta di Medici e numeri nazionali comprensibilmente intasati hanno dirottato le richieste verso i numeri dell’emergenza sanitaria.
Anche la diffusione su social network ha sicuramente contribuito ad accrescere l’apprensione soprattutto in persone predisposte. No si tratta solo delle Fake News, alcune peraltro molto allarmistiche e verosimili già sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, ma anche delle informazioni vere rilanciate decine di migliaia di volte fino a riempire completamente le timeline degli utenti e accrescendo indirettamente l’apprensione.
La SIEMS (Società Italiana Emergenza Sanitaria) rende noti i dati relativi alle centrali operative NUE-112 Lombarde interessate e parlando di “grande paura” riporta nel comunicato:
“Telefonate in aumento esponenziale ai numeri di emergenza: e superlavoro per tutte le figure del soccorso. Un grazie a tutti gli operatori e poi l’appello: chiamate solo se vera emergenza”
NUMERO TELEFONATE RICEVUTE DAL 112 NELLE 24 ORE | Domenica 16 febbraio (nessun allarme particolare) | Venerdì 21 febbraio (Primi casi nel Lodigiano) | Sabato 22 febbraio |
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Centrale 112 di Brescia (cui fa riferimento il territorio di Lodi) | 3266 | 6694 | 13149 |
Centrale 112 Milano | 5086 | 6798 | 10657 |
Centrale 112 Genova | 2215 | 2708 | 2704 |
Le chiamate della centrale di Brescia, dove sono instradate tutte le richieste del Lodigiano, risultano più che triplicate rispetto alla media mentre a Milano sono raddoppiate. In entrambi i casi il trend è comunque in aumento al 22 febbraio. Anche Genova, che pure non registra casi confermati di COVID-19 (malattia provocata dal coronavirus), registra un aumento delle chiamate del 22% cioè di circa 500 chiamate in più al giorno rispetto al volume pre-COVID-19.
Questi numeri sono la rappresentazione di un fattore di stress per i sistemi di emergenze che, nel caso di ricorso improprio al servizio, rischiano di influenzare negativamente la risposta alle emergenze reali legate e non al COVID-19.
La nota SIEMS chiude con due osservazioni già riportate anche dalle fonti istituzionali e cioè:
- E’ necessario che i cittadini siamo consapevoli della necessità di chiamare l’emergenza sanitaria (direttamente o attraverso l’112) solo in casi di vera emergenza, per non intasare le Centrali e rendere meno efficace e più tardivo il soccorso per i casi gravi Ci uniamo all’invito ad utilizzare il numero che il Ministero della salute ha messo a disposizione per le informazioni (1500) e laddove esistente come in Lombardia (800894545) il numero messo a disposizione dalle Istituzioni regionali per i residenti nelle ”zone rosse” o per informazioni (in Veneto 800462340).
- E’ importante riconoscere l’enorme lavoro che i nostro operatori sanitari e tecnici stanno svolgendo in queste ore, insieme ai volontari, anche in situazioni di oggettiva difficoltà. A loro va tutto il nostro sostegno e la nostra stima.