Ognuno ha i governanti che si merita

Come ci siamo ridotti così, con una classe politica caratterizzata da scandali per corruzione, reati sessuali e molto altro. L’OCSE ha recentemente pubblicato di dati del PIAAC (Programme for the International Assessment of Adult Competencies), un studio che valuta le competenze della popolazione tra i 16 e 65 anni nell’area euro. I dati sono sostanzialmente…

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Come ci siamo ridotti così, con una classe politica caratterizzata da scandali per corruzione, reati sessuali e molto altro.

L’OCSE ha recentemente pubblicato di dati del PIAAC (Programme for the International Assessment of Adult Competencies), un studio che valuta le competenze della popolazione tra i 16 e 65 anni nell’area euro. I dati sono sostanzialmente sovrapponibili a quelli dello Human Development Report 2009, e rilevano una situazione pesante per l’Italia. Il 47% della popolazione presenta “Analfabetismo Funzionale” e cioè dell’incapacità di usare efficientemente le abilità di lettura, scrittura e calcolo. La differenza con l’analfabeta, sta nella capacità di leggere e scrivere, seppure con problemi grammaticali (più o meno evidenti), e nell’incapacità di comprendere e trarre vantaggio o utilizzare testi come articoli, analisi, leggi o contratti vincolanti. L’analfabeta funzionale non riesce a sintetizzare il contenuto di un testo scritto particolarmente lungo. Per tutti questi motivi l’analfabeta funzionale elabora una notizia basandosi solo sulla propria esperienza diretta, senza considerare quelle che possono essere evidenze riconosciute e pubblicate (proprio perchè di difficile comprensione), non è in grado di utilizzare in modo efficiente la tecnologia e l’informatica per operazioni di una certa complessità come la videoscrittura, i fogli di calcolo, il web o impostazioni particolari dei dispositivi. Non è specificato nello studio ma probabilmente è in grado di fare selfie e per questo ne abusa.

Secondo il dato un Italiano su 2 presenta questo problema, quindi statisticamente, tra me che scrivo e tu che leggi uno dei due è analfabeta funzionale. Ma è anche vero che, se tu sei stato grado di leggere e comprendere quanto scritto fino a qui ed io sono in grado di scrivere su una pagina web, entrambi ci troviamo nella metà buona dello studio e visto che comprendi e probabilmente sarai anche tu sufficientemente disgustato delle persone che ci rappresentano e amministrano ai vari livelli, continuerò con questa analisi (se vorrai continuare a leggere)

Adesso veniamo al punto. Il dato riflette anche il fatto che il 47% dell’elettorato presenta analfabetismo funzionale e, di conseguenza, sceglie il candidato o il partito basandosi solo sull’esperienza diretta in quanto non è in grado di documentarsi come dovrebbe. La televisione in questa situazione gioca un ruolo fondamentale. Trasmissioni che “parlano alla pancia” delle persone, soprattutto quando no c’è dibattito, sono in grado di influenzare in modo determinante il voto, in quanto l’analfabeta funzionale (se il messaggio è unico), non ha le capacità per informarsi in modo approfondito sul problema utilizzando testi, quotidiani o il web. Parlo di trasmissioni come ad es. TG, pomeriggio 5, quarto grado ecc.. Se la TV mostra in continuo stupri, rapine e omicidi a reti unificate, ne gioverà il politico che basa la sua campagna elettorale sulla sicurezza (solitamente partiti di destra) e, se una volta eletto le TV smettono di mostrare stupri, rapine e omicidi, l’analfabeta funzionale avrà la percezione che il problema si sia ridotto, anche se studiosi, istituti di statistica, prefetture ecc. pubblicano successivamente dei dati che dimostrano il contrario.

I c.d. Talk Show influiscono assai meno, in quanto qualunque cosa venga detta, viene immediatamente smentita dall’ospite della fazione opposta e l’analfabeta funzionale non riuscirà mai ad attingere informazione attraverso altri canali che possano permettergli un esame critico ed il più possibile obiettivo sulle due dichiarazioni, impedendogli di farsi un’idea che superi l’apparenza e il vissuto. Conta chi “parla bene” e la pensa come lui, in modo molto semplice, senza troppe articolazioni e ragionamenti complessi. Arrivano troppi immigrati ergo li respingiamo e se serve spariamo ai barconi. Problema e soluzione in poche parole, semplici e sbrigative. Poi pubblicità.

Questo sta succedendo con il fenomeno epocale della migrazione di massa verso l’Europa cavalcato da Salvini in testa alla lega nord a reti unificate, che propone soluzioni semplicistiche a un problema di una complessità inaudita, che affonda le radici in guerre, macroeconomia, globalizzazione ecc..

I risultati pubblicati dall’OCSE spiegano tante cose. Come è possibile comprare il voto a 20, 30 o 50 euro, perchè nei 30 anni più decadenti nella storia repubblicana si succedono più o meno sempre le stesse persone (o i loro delfini) che hanno amministrato con esiti disastrosi, come fanno a prendere in giorno tanta gente annunciando qualcosa e affermando l’esatto contrario pochi mesi dopo e tanto altro ancora.

In conclusione, il 47% degli elettori vota sulla base di informazioni ottenute superficialmente ed è lecito pensare che, essendo il 53% più attento e informato, che la maggior parte delle astensioni risieda proprio in questo gruppo più suscettibile allo scandalo perchè appunto meglio informato. Quindi è inutile farsi il sangue amaro quando si vedono certi personaggi seduti tra i banchi del parlamento o nei consigli regionali/comunali, ne per il fatto che rubano o spendono i soldi per comprare mutande e gioielli. Ognuno ha i governanti che si merita.

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