Sarde a beccafico

Piatto sfizioso con un pesce “povero” ma in grado di stupire per il sapore che si riesce ad ottenere con questa ricetta.

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INGREDIENTI

Per 4 persone:

  • 600 g di sarde sfilettate (oppure intere 1 Kg)
  • 200 g di pangrattato
  • 25 g di pinoli
  • 50 g di uvetta
  • 6/8 alici sott’olio (oppure un cucchiaino generoso di pasta d’acciughe)
  • 1 spicchio d’aglio
  • Alloro
  • 2 limoni grandi
  • Prezzemolo q.b.
  • Sale, zucchero, pepe e olio evo q.b.

La sarda fa parte del c.d. pesce azzurro che è estremamente ricco di omega 3 ma tra questi è uno dei più economici. A differenza del merluzzo o di altro pesce azzurro a carne tenera può risultare indigesto se si abusa ma la carne ha senza dubbio un sapore più forte e intenso che la rende inconfondibile anche rispetto a cugini stretti come l’alice, la boga e lo sgombro.

Il nome della ricetta nasce dalla somiglianza dell’involtino fatto con la sarda alla quale anticamente veniva lasciata la coda e che la faceva così somigliare ad un uccello chiamato appunto beccafico.

PROCEDIMENTO

Sfilettate e lavate le sarde se utilizzate sarde intere quindi dedicatevi a preparare il ripieno.

Mettete a bagno l’uvetta in una tazza con acqua tiepida, tagliate finemente l’aglio e il prezzemolo. Preparate anche i pinoli schiacciandoli grossolanamente all’interno del sacchetto (fate in modo che circa la metà restino interi)

Mettete 3/4 cucchiai d’olio evo in una padella (almeno 24 cm) e unite le alici spezzettandole con le mani oppure aggiungete la pasta di acciughe. Quando l’olio sarà caldo pestate le alici con l’aiuto di un cucchiaio di legno e aggiungete il pangrattato, l’aglio, i pinoli, un filo d’olio e il pepe.

Continuate a mescolare a fuoco medio e aggiungete l’uvetta scolata quando il pangrattato inizia ad abbrustolirsi. Terminate quando sarà abbastanza dorato e aggiungete il prezzemolo dopo aver spento il fuoco mescolando di tanto in tanto mentre si raffredda il tutto.

Nell’attesa preparate una teglia o pirofila abbastanza capiente ed affettate un limone a fette sottili che poi taglierete a mezza luna.

Quando il ripieno è abbastanza freddo da poter essere maneggiato, mettete dentro le sarde un poco alla volta. Fate semplicemente aderire l’impasto sul dorso della sarda e mettete un pò di ripieno sul lato del ventre (assicuratevi di garantire almeno un chicco d’uvetta per ogni sarda) e arrotolate. Fate tutta la lavorazione dentro la padella e riponete l’involtino nella teglia appena pronto. Tra una sarda e l’altra disponete una volta la mezza luna di limone e una volta una foglia d’alloro.

Se utilizzate delle sarde abbastanza grandi potete anche fare uno spiedino con più sarde o chiuderle singolarmente con uno stuzzicadenti. Se le sarde sono piccole vi consiglio di accostarle strette tra loro in modo che si mantengano chiuse. Alla fine spolverate il ripieno avanzato sulle sarde pronte in teglia.

A questo punto sono pronte per essere cucinate oppure possono essere conservate così (coprendole) in frigo fino a 8 ore circa e andranno lasciate a temperatura ambiente almeno 1 ora prima della cottura.

Riscaldate il forno ventilato a 180 °C e intanto che va a temperatura preparate in una ciotola l’emulsione con un cucchiaio e mezzo di zucchero, il succo di un limone grande o due piccoli, 3/4 cucchiai d’olio evo. Quando il forno è pronto sbattete con una frusta o una forchetta e cospargete sulle sarde nella teglia/e. Mettete in forno per 15-20 min massimo e gustate calde.

Possono essere servite come secondo o come antipasto se in piccole quantità. Si mangiano bene anche riscaldate e si accompagnano bene con birra o vino bianco.

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