La dimostrazione che dare a tutti la possibilità di esprimere pubblicamente il proprio pensiero è pericoloso in primis per chi esprime il proprio pensiero ma non ha le basi intellettive e culturali per farlo:
Nei giorni scorsi il Capitano, come consuetudine, scalda la folla contro #CarolaRakete e la folla ormai abituata parte con minacce e offese delle peggiori che si possano leggere. Naturalmente la Rakete, volontaria di una ONG, non ha neanche contezza di quanto accade e se mai dovesse leggere qualcuna di queste bestialità semplicemente non caca di striscio chi le scrive.
Ieri il Capitano, come consuetudine, scalda la folla contro #AlessandraVella, sostituto procuratore di Agrigento, colpevole di aver smentito attraverso i suoi atti, i benevoli auspici del Capitano verso la Rakete e facendogli fare di conseguenza la figura del cioccolatino (l’ennesima). Anche lì parte la merda nel ventilatore ma, l’italiano imbruttito dal basso del suo livello non sa che Alessandra Vella è un magistrato e quindi organo dello Stato, non la volontaria di una ONG.
Risultato: identificati dalla polizia postale tutti gli autori dei commenti compresi chi ha messo un like agli stessi.
Cari miei pecoroni state attenti, il Capitano ne uscirà sempre pulito. Anche qualora dovesse essere indagato per qualche ipotesi di reato concreta farebbe esattamente come con la Diciotti e il cerino in mano (o meglio la torcia nel c..o) resta a voi. Squattrinati da fare schifo anche al difensore d’ufficio e senza immunità parlamentare.
Buone vacanze a tutti.