il momento della firma della carta di riva al congresso nazionale emergenza urgenza riva del garda

Congresso Nazionale Emergenza-Urgenza 2021: riformiamo il sistema 118

Per la prima volta si è assistito alla partecipazione di tutte le società scientifiche del settore, associazioni di volontariato, sindacati e rappresentanti politici.

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Si è aperto ieri nella favolosa cornice del palafiere di Riva del Garda il secondo Congresso Nazionale dell’Emergenza Urgenza dopo lo stop obbligato dalla pandemie di quello già organizzato per marzo 2020. Aprono la cerimonia i Presidenti del congresso Andrea Andreucci (Infermiere 118 Romagna e Vicepresidente SIIET) e Nicola Colamaria (Infermiere 118 Romagna e Presidente OPI di Rimini). Lo sforzo organizzativo di essi e di tutto il gruppo risulta evidente agli oltre 2.000 congressisti che vedranno alternarsi fino a domani circa 300 relatori in 23 sessioni simulazioni ad alta fedeltà e 14 workshop, il tutto nel rigoroso rispetto delle normative anti-COVID.

Vista Lago di Garda

Alla cerimonia di apertura tenutasi al PalaVela è giunto un messaggio del Ministro della Salute Roberto Speranza cui era attesa la presenza rimandata all’ultimo per sopraggiunti impegni istituzionali. Il Ministro nell’augurare buon lavoro ai congressisti, fa presente che c’è la volontà ferma di riformare il sistema di emergenza-urgenza e ci sono anche le risorse per farlo. Seguono con i ringraziamenti di rito il Cristina Santi e Stefania Segnana rispettivamente Sindaco di Riva del Garda ed assessore della Provincia Autonoma di Trento, il Ministro Maria Stella Gelmini – in collegamento -, il Dott. Andrea Ventura Direttore Trentino Emergenza, il Dott. Alberto Zoli Direttore AREU Lombardia e Raffaele Donini Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome.

Tutti in apertura esprimono la necessità di riformare il sistema di Emergenza Urgenza sanitaria e la medicina territoriale che ha dimostrato di avere un ruolo determinante nella gestione della pandemia e più in generale nella tenuta del sistema. Dove i servizi territoriali ci sono e funzionano, gli ospedali reggono meglio grazie alla riduzione degli accessi e degli accessi impropri aspetto determinante in un contesto epidemico.

Raffaele Donini nel suo intervento di apertura

Donini rivolgendosi alla platea sottolinea che la sua presenza al congresso è la garanzia che ci sarà una interlocuzione “con voi” in Commissione Salute per qualsiasi progetto di riforma. Sottolinea in più occasioni un vulnus nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ndr.) che pur prevedendo risorse per investimenti strutturali e tecnologici, poco declina sul fondo sanitario nazionale ovvero il contenitore dal quale derivano le risorse per la dotazione del personale. Conclude con una proposta sul tavolo: inserire il sistema di Emergenza Urgenza nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). « Il mio compito è quello di considerare il sistema di Emergenza Urgenza Nazionale, un sistema unico e che deve quindi diventare omogeneo ».

Omogeneizzare il sistema intra ed extra-ospedaliero a livello nazionale, contribuire in una riforma che lo renda efficiente ed attrattivo per il personale oggi sempre più in fuga dal settore, rinforzare le tecnologie e l’integrazione tra DEA e territorio, rilevare i dati per il monitoraggio e la valutazione delle performance, investire in formazione, valorizzare tutte le figure professionali rafforzando e declinando le relative competenze. Questo è quanto emerso dai primi interventi e successivamente nella tavola rotonda alla presenza dei Senatori Anna Maria Parente, Maria Cristina Cantù, Paola Boldrini e Gaspare Marinello impegnati a vario titolo in commissione Sanità al Senato nell’approfondire i ben 6 disegni di legge di riforma sul tavolo in questo momento.

Al termine della giornata tutti gli stakeholder del settore presenti hanno sottoscritto La Carta di Riva, 13 punti ritenuti “imprescindibili per il cambiamento del Sistema”. La trovate allegata a questo articolo e scaricabile.

Riguardo allo svolgimento della tavola rotonda anticipo che gli interventi sono stati molto interessanti ed hanno portato alla convergenza dei quattro Senatori presenti oltre al coordinatore della commissione salute Donini su una risoluzione rapida e partecipata da tutti i rappresentanti del mondo dell’Emergenza Urgenza (compreso il volontariato più volte ricordato come fondamentale supporto al sistema) presenti al congresso. Per l’approfondimento rimando al prossimo articolo pubblicato al più presto.

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