Il ritorno dei novax

I novax che sembravano definativamente spariti ritornano dopo il post del Ministro Speranza che annuncia l’acquisto dei vaccini anti-covid.

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Li credevamo morti e invece si nascondevano sotto un flusso di informazioni sui social di persone preoccupate, costrette all’isolamento, che sfogavano i loro lutti o ansie per i familiari ricoverati a causa del coronavirus. In quel momento, in cui già si parlava e si sperava in un vaccino, era chiaro che se un novax avesse soltanto un dito per chiedere la parola, questo sarebbe stato immediatamente amputato e buttato in una stufa a pellet messa in funzione allo scopo.

A lockdown finalmente concluso, con milioni di idioti che già si ammassano nelle località di svago con mascherina al polso, complice anche il basso tasso di contagiosità dovuto a diversi fattori, sembra che in troppi abbiano già dimenticato la situazione in cui si trovavano gli ospedali del nord Italia fino a 1 mese e mezzo fa.

È bastato quindi un post Facebook del Ministro Roberto Speranza ad ufficializzarne la morte apparente.

Ecco il post del Ministro Speranza con cui annuncia la conclusione di un accordo internazionale per la produzione di vaccini anti-COVID:

Una notizia molto bella e importante Insieme ai Ministri della Salute di Germania, Francia e Olanda, dopo aver lanciato…

Pubblicato da Roberto Speranza su Sabato 13 giugno 2020

Preoccupa anche che a questi si unisca nei toni, perché nei contenuti alcune obiezioni o richieste di precisazioni potrebbero essere condivisibili, qualche medico potenzialmente influente per molte persone semplicemente in virtù della qualifica. Ma questo è un altro argomento che sinceramente lascerei all’autodigestione da nicchia social pseudo-rivoluzionaria.

E pensare che il povero Ministro non ha mai citato neanche la possibilità di renderlo obbligatorio ma piuttosto una sorta di prelazione tra due fasce (anziani e personale sanitario) che potranno, allo stato attuale se vorranno, accedere prioritariamente al vaccino che evidentemente non sarà da subito disponibile in dosi sufficienti per tutti.

Non entro nel merito del vaccino perché non conosco ne i termini dell’accordo ne lo stato di avanzamento dei test e quindi se questi abbiano raggiunto o meno una fase che garantisca la necessaria sicurezza quando si parla di milioni di somministrazione a persone sane. Mi limito a riportare il commento al post che sembra più azzeccato vista la situazione:

Il vaccino più importante sarebbe quello contro l’ignoranza, come dimostrano i commenti.

M. Traverso

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