La pacchia è finita

Il Ministro dei Social divorato dalla smania di propaganda. Come un domatore di leoni nella gabbia creata da egli stesso, il gran maestro di memes – che è anche Ministro e vice-premier – muove un passo falso facendosi sbranare senza difficoltà. Colui che sta dando scuola di viralità persino alla Casaleggio Associati pur di continuare…

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Il Ministro dei Social divorato dalla smania di propaganda.

Come un domatore di leoni nella gabbia creata da egli stesso, il gran maestro di memes – che è anche Ministro e vice-premier – muove un passo falso facendosi sbranare senza difficoltà. Colui che sta dando scuola di viralità persino alla Casaleggio Associati pur di continuare l’eterna propaganda fa l’uscita più infelice da inizio legislatura capace di far venire il vomito persino a chi guarda le azioni di questo governo come non proprio sbagliate (naturalmente non io).

Ecco il post che vince matematicamente il premio sadomaso 2018:

https://www.facebook.com/252306033154/posts/10155990279713155/

Dato che ha creato un sistema di diffusione e commenti di post simili a un frullatore il frullatore si è messo in funzione. Com’è giusto che fosse ma l’infelice uscita in un clima di lutto nazionale misto a rabbia, unitamente all’evidenza chiarissima – stavolta anche ad un analfabeta funzionale – di voler sfruttare la vicenda per alimentare la propaganda anti-sbarchi, lo ha messo lui dentro il frullatore.

Ancora due ore dopo l’uscita del post, al ritmo di 3 commenti ogni 2 secondi, fioccavano commenti in perfetto stile webbete celodurista ma con la canna del mitra rivolta in senso opposto. Neppure l’intervento di molti dei soliti pasdaran, soliti a bastonare in gruppo chiunque osi criticare il loro semidio, è riuscita ad arginare questa orda di radical chic assetata di sangue. E molti sono convinto non abbiano neanche provato a farlo.

Sperando che possa servire ad una rivalutazione del metodo di comunicazione e sopratutto del metro. Nutro seri dubbi al riguardo.

Rivolgo una preghiera a tutte le vittime ed ai feriti di Genova.

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