Si chiude il caso Venturi e la vicenda dei protocolli infermieristici avanzati

Un cambio di passo e di vedute all’Ordine dei Medici di Bologna. A pochi giorni dall’insediamento del nuovo Presidente arriva la conciliazione e il rammarico per quanto accaduto.

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L’ANSA rende noto che si chiude con una conciliazione transattiva tra le parti il caso della radiazione dall’Ordine dei Medici di Bologna dell’allora Assessore alla salute Sergio Venturi. I fatti risalgono a fine 2018 quando Venturi, al fine di regolamentare una pratica già da anni operativa in regione Emilia-Romagna ma indigesta all’Ordine dei Medici che stava progressivamente sanzionando a colpi di provvedimenti disciplinari sia i direttori sanitari che i responsabili dei servizi di emergenza 118, stese e diede approvazione alla delibera 508/2016 sulle Linee Guida Regionali per l’attività degli infermieri sui mezzi di soccorso (protocolli avanzati) nello svolgimento del servizio di emergenza sanitaria territoriale 118.

Si innescò quindi un dibattimento dentro e fuori la politica che arrivò fino alla Corte Costituzionale la quale, un anno dopo., annullò la radiazione di Venturi. Da questa decisione prese il via un altro procedimento penale che riguardava il presunto abuso d’ufficio dei nove medici che votarono per la radiazione di Venturi. L’allora presidente Giancarlo Pizza da sempre contrario a questo tipo di protocolli infermieristici e apertamente contro la delibera Venturi la sera della votazione era assente.

Da allora rimase il procedimento penale che, dopo la pronuncia della Corte Costituzionale vedeva Venturi veleggiare con il vento in poppa, è andato avanti fino ad oggi. La notizia è che, a pochi giorni dall’insediamento del neo Presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna Luigi Bagnoli, le parti conciliano con un risarcimento per la chiusura di questa parentesi triste e in realtà iniziata diversi anni prima (almeno dal 2009 nda) dei rapporti tra Ordine dei Medici e personale infermieristico del servizio di emergenza 118 per mano e per bocca anche dell’ormai ex Presidente dell’Ordine dei Medici.

L’augurio che l’archiviazione di questa vicenda possa rapidamente trasformarsi nell’inizio di un proficuo lavoro di sinergia tra ordini dei Medici-Infermieri, assessorato e aziende sanitarie per applicare pienamente, revisionare periodicamente, “governare” i protocolli e sulle competenze avanzate degli infermieri ormai definitivamente legittimi e sicuramente un valore aggiunto al sistema 118.

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